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Via Matteotti

La strada del passeggio e del mercato settimanale, tra Piazza Maggiore e la Torre di Porta Vecchia

Sin dall'impianto della città medioevale la via si presenta come l'asse centrale, la main street della città. Dall'ingresso della Porta vecchia alla Piazza maggiore è il centro commerciale di Este da 5 secoli. Sono cambiati i negozi e in parte le facciate, ma l'effetto dei portici, dei locali pubblici addensati, del mercato settimanale è sempre lo stesso: ci fa pensare "questa è la città".

Informazioni a cura di:
Fondazione Landscapefor (2015-2024)

Coordinate geografiche:
45.227835° 11.655046°

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Indirizzo:
Via Matteotti Este

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Estratto Dessegno della Terra di Este, Lonigo, 1566

La gente si affolla per l'evento di Este in fiore

La storia delle vie commerciali d'impianto medioevale è sempre la stessa: si parte omogeneamente con lotti "gotici", di 4/5 metri di fronte aperto per il fondo commerciale e qualche stanza al piano di sopra, e si arriva all'1800 con molti casi di palazzetti , che mettono insieme 2 o 3 lotti, e riorganizzano gli alloggi sopra e le facciate secondo lo stile del tempo: rinascimento, barocco, neoclassico.

L'illuminazione esalta il ruolo di asse centrale e identitario della strada più rappresentativa di Este, la prima che viene in mente nell'immaginario dei cittadini e del visitatore

Particolari / I portici commerciali

Della via porticata si apprezza l'ombra, il riparo dalla pioggia, il piacere antico si sentirsi in centro a guardare le vetrine e il passeggio. Quando si è sotto il portico la qualità architettonica è secondaria. Così non si percepisce neppure il laborioso assestamento che, con controsoffitti, ridimensionamenti dei pilastri e decorazioni varie, cerca di ottenere una omogeneità in arcate di origine medioevale che sono sin dall'origine disomogenee, sia in profondità che in altezza.

A Venezia è diffuso fino all'800 l'uso di diversi tipi di comignoli, importanti per evitare incendi dei tetti in paglia o legno, ma forse differenziati anche per segnalare il grado del capofamiglia nella gerarchia del potere marinaro. Forse a Este qualche veneziano ci teneva a far sapere il suo grado, o forse semplicemente ha fatto mettere un camino di foggia particolare solo per distinguersi nell'allineamento disordinato dei tetti sulla via.

Nella cartolina la città è un palcoscenico teatrale, con in primo piano il movimento della gente (senza motori, come in una zona pedonale naturale). Normalmente questo tipo di scene ha come fondale una piazza, qui il fotografo non ne ha sentito il bisogno, nonostante ci fosse a pochi metri Piazza Maggiore: Via Vittorio Emanuele (oggi Matteotti) sullo sfondo bastava da sola a dare l'idea di città.

Il grandangolo e il crepuscolo suggeriscono una integrazione tra via Matteotti e la piazza Maggiore che formano uno spazio unico in cui l'intera città si riconosce. E' evidente che l'effetto è impossibile ad ottenersi senza la pedonalizzazione dell'intero sistema e la partecipazione dei commercianti e dei pubblici esercizi che animano questo luogo centrale.

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