Luis Ciccognani: dove la creatività è di casa Milano

Sotto lo sguardo vigile e affettuoso della moglie Paola e di Tobia (uno splendido vallund svedese di 17 anni), iniziamo a bere il primo di alcuni tè verdi cinesi e a parlare a ruota libera… -- AtlasFor: Luis, dove ci troviamo? -- Luis: siamo nell'antico borgo operaio della Bovisa, in una ex manifattura riconvertita in loft. Uno spazio magnifico, ricco di storia e di cultura del lavoro, a pochi metri dalla sede Bovisa Politecnico. Un luogo ideale dove nutrire la mente (e le piante del mio ...

Atlasfor: il tuo essere “controcorrente” ha una data di nascita, se non sbaglio. -- Luis: È proprio così: stiamo parlando del 1968 e il “maggio francese” sta per cambiare il mondo. Ho solo 18 anni e inizio a lavorare nella comunicazione in una delle più grandi agenzie multinazionali: Young & Rubicam. Come nella serie tv Mad Man, ho l’occasione di vivere da protagonista i meccanismi, le rivoluzioni e i successi del settore. Da lì in poi inizia la mia avventura come Direttore Creativo per Og...

Atlasfor: parlami dell’incontro che ti ha cambiato la vita. -- Luis: Beh, nel 1977 ho un autentico colpo di fortuna! Conosco Sandra Mazzucchelli - una grandissima Copy - e divento famoso (e anche un po’ ricco): assieme a lei lavoro come consulente creativo per la Fiat e partecipo alla fondazione della costola milanese dell’Agenzia Armando Testa, con l'amico Marco Testa. Memorabile la campagna, “Chi non mangia la Golia”, che consacra me e Sandra come la “coppia creativa” più famosa d'Italia...

Atlasfor: dalla tua vita professionale hai avuto moltissimo, ma (in ottica potremmo dire di etica protestante) molto hai anche restituito: penso ai tuoi 15 anni di Master Art Direction & Copywriting e al Laboratorio Miniera, entrambi presso il Politecnico di Milano: caso più unico che raro in Italia di un Art Director che mette la sua esperienza quarantennale totalmente a disposizione della formazione professionale. -- Luis: andiamo con ordine: il Master Art Direction & Copywriting - che ho...

Luis Ciccognani, in aula con il "bastone da sciamano", nel corso della presentazione del Master 2020-2021.

Atlasfor: e perché lo hai chiamato “Laboratorio Miniera”? -- Luis: il termine “miniera” rende viva agli studenti l’idea del necessario lavoro di scavo e di raffinamento sui concetti e sulle parole: per uscire dai luoghi comuni, non rimanere imbrigliati nel mainstream del pensiero unico e delle “parole trappola” della professione. Ho sempre lavorato in questo modo: iniziando con una singola parola e lavorando per associazioni, digressioni, consonanze, arrivo ad un punto che la mia mente non ...

Atlasfor: senti Luis, a questo punto svelaci chi sono le dieci persone che ti hanno cambiato la mente e la vita? -- Luis: Beh, come ti ho detto prima indubbiamente Sandra Mazzucchelli e Marisa Galbiati; ma ci tengo a ricordare anche Dieter Baumann (l’analista nipote di Jung), Armando Testa, Gino Strada, Vittorio Agnoletto, Carlo Petrini; nonché, per certi versi, Hokusai, Miyazaki, Beuys… -- Atlasfor: per concludere, hai un oggetto-totem? Se sì, descrivicelo in breve… -- Luis: sì, i miei...