Piccolo ecomuseo, tra i primi in Italia fondato per didattica e comunicazione partecipata al patrimonio ambientale.
L’ecomuseo fa parte del Parco Naturale Capanne di Marcarolo, che ospita alberi secolari e specie vegetali e animali protette. Tra i suoi obiettivi vi sono, oltre agli aspetti prettamente naturalistici, la valorizzazione della memoria storica e della cultura materiale dell’Oltregiogo.
Informazioni a cura di:
Lucrezia Cusato (2021-2025)
Coordinate geografiche:
44.5689° 8.7788°
Tag:
#museo, #ambiente, #ecosostenibile, #ecomuseo, #protezione-ambientale, #naturale.POI correlati:
L’Ecomuseo Cascina Moglioni (cerchiato in rosso) e il Sacrario della Benedicta (cerchiato in azzurro), entrambi inseriti nel territorio del Parco Naturale Capanne di Marcarolo.
La struttura, sullo sfondo, si circonda della cornice naturale di uno dei tanti alberi secolari del Parco Naturale Capanne di Marcarolo (vedi POI).
Una foto delle “herbationes” realizzate nell’ecomuseo, ossia delle passeggiate volte a riconoscere e documentare le specie botaniche dei dintorni nelle diverse stagioni (in questo caso, in autunno).
Lo stemma della famiglia Spinola, la prima a possedere la Cascina Moglioni.
Uno scatto illustra la realtà dell’Ecomuseo mentre viene vissuta dalla popolazione locale, nel pieno dello spirito che il termine racchiude.
A destra il complesso che ospitava stalla e fienile, mentre a sinistra vi è la vecchia abitazione.
Dettaglio del forno a legna senza camino, collocato all’interno dell’ex fienile.
Dettaglio della Neotinea tridentata, così chiamata per la forma dei suoi petali.
Un breve documentario sull’Ichthyosaura alpestris tratto dalla serie di documentari “Life in Cold Blood” prodotta dalla BBC.
Il Pennacchio o Erioforo a foglie strette (Eriophorum angustifolium), pianta originaria del Nord America, dell'Asia del Nord e del Nord Europa. Per crescere, ha bisogno di zone umide come quella della Cascina.
La Neotinea ustulata è un’orchidea selvatica: sebbene non sia molto comune, in Italia è presente in tutto il territorio, ad eccezione di Sicilia e Sardegna.
Il picchio nero (Dryocopus martius) nidifica soprattutto sulle Alpi; molto più raro è negli Appennini, motivo per il quale costituisce parte della fauna protetta dell’Ecomuseo. Il maschio ha la parte superiore della testa rossa, mentre la femmina è colorata solo sulla nuca.