Icona della Categoria "Antica"Acquedotto romano di Acqui Terme Acqui Terme

Acquedotto romano di Acqui Terme

Lungo il fiume Bormida resti imponenti segnano l'importanza della città di Acqui nel periodo romano

Simbolo della città di Acqui, è considerato uno degli esempi di acquedotti di epoca romana più significativi dell’intera Italia settentrionale e forse il meglio conservato. L’esistenza di un impianto monumentale di tale grandiosità e impegno costruttivo, conferma l’importanza politico-economica della città di Acqui Terme, Aquae Statiellae in epoca romana.
Il sito è liberamente accessibile senza limiti di orario e senza il pagamento di alcun biglietto.

Informazioni a cura di:
milli paglieri, Setareh Pedone, Staff Landscapefor (2019-2024)

Coordinate geografiche:
44.6662° 8.467°

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Nella foto aerea di google earth, l'acquedotto nei pressi del ponte che collega la città con l'area delle antiche terme, oltre il fiume Bormida. Un segno forte, che meriterebbe di essere maggiormente valorizzato come ingresso sud alla città.

La Tabula Peutingeriana è una copia del XII-XIII secolo di un'antica carta romana che mostra le vie stradali dell'Impero romano, gli acquedotti e le terme, come nel caso delle terme di Acqui.

Una ricostruzione della città romana di Aquae Statiellae, dove è rappresentato l'intero acquedotto che attraversa il fiume Bormida.

Nell'immagine, gli scavi della piscina romana sotto il corso Bagni. La strada collega la "Bollente", in centro città, con l'acquedotto e le antiche terme oltre il fiume Bormida.

Nelle immagini, i resti dei sette piloni alti15 metri vicino al greto del fiume e degli otto spezzoni ancora esistenti in regione Marchiolli, nel tratto più lontano dalla Bormida.

Il calcestruzzo romano, antenato del più moderno cemento armato, costituiva l'ossatura delle colonne dell'antico acquedotto.

I resti dell'acquedotto romano in una stampa dell'Ottocento. Nell'immagine è accentuato il gusto della rovina, tipico del periodo romantico.

Il disegno di Alfredo d’Andrade, datato 1896, raffigura i resti dei piloni e degli archi dell’acquedotto romano di Acqui Terme, con misure e particolari della loro costruzione.

La corsa delle bighe si svolge vicino agli archi, rievocando il passato della città romana.

"L'allegoria della città di Acqui" del 1871 si trova all'interno dell'Album offerto come dono nuziale al sindaco Giuseppe Saracco dai membri della Società Operaia di Acqui.

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