Icona della Categoria "Sec.XXI"Nuvola Lavazza Torino

Nuvola Lavazza

È una delle architetture contemporanee degne di nota della città, progettata da un architetto di standing internazionale.

“Nuvola Lavazza” è il nuovo centro direzionale della società Lavazza, leader nella produzione e commercializzazione del caffè. Oltre agli uffici della dirigenza, il progetto ha previsto la presenza di una piazza interna a verde, di uno spazio eventi, di un museo aziendale, di un ristorante gourmet, di un bistrot, di un'area archeologica (con i resti di una basilica paleocristiana), di una scuola privata di design di livello universitario.

Informazioni a cura di:
Caterina Gaspardo Moro, Giovanni Caci, Samuel Li Sacchi, Staff Landscapefor (2019-2024)

Coordinate geografiche:
45.0801° 7.6919°

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Indirizzo:
via Bologna, 32 (Quartiere Aurora)

Tag:
#architettura, #pon-scuola, #moderna.

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Presentazione / Una lunga gestazione

Panoramica dell'isolato.

Il centro direzionale Lavazza insiste su un intero isolato (compreso tra via Bologna, largo Brescia, corso Palermo e via Ancona). Si tratta di un'area precedentemente occupata da una vecchia centrale dell'ENEL, situata in una zona prevalentemente residenziale, caratterizzata da una edilizia di bassa qualità. Il sito è stato scelto grazie alla facile accessibilità dallo stabilimento produttivo dell'azienda, situato in strada Settimo (a nord est di Torino).

Architettura / Nuvola o non nuvola ?

Sezione di progetto della Nuvola

Se è vero che da un lato il nuovo centro direzionale ha generato un landmark urbano (in grado di ridisegnare la geografia mentale degli abitanti del quartiere), è altrettanto vero che determina un “effetto di chiusura”. Dal punto di vista del rapporto con la città, dunque, “Nuvola Lavazza” si presenta come una impermeabile icona privata che non cerca un vero dialogo con il tessuto fisico e sociale cui appartiene.

Architettura / La centrale "storica"

Il luogo che ospitava ad inizio '900 la prima centrale elettrica di Torino (funzionante a carbone) oggi è stato trasformato in sede per attività culturali, musicali ed artistiche. Chiamata "la cattedrale" (per via della sua tipologia architettonica) si estende per circa 4.500 metri quadri ed è in grado di accogliere fino a 1000 persone.

Architettura / Lo spazio del lavoro

Nella parte destinata agli uffici, il 90% della superficie è destinato ad "open space" con aree meeting e sale riunioni con dotazioni tecnologiche che favoriscono il lavoro agile. La flessibilità e la continuità degli spazi sono ben rappresentate dal sistema di scale che collega i diversi dipartimenti all'interno del complesso.

Architettura / Il museo Lavazza

Inaugurato nel giugno 2018, è un museo d'impresa, ideato dal progettista statunitense Ralph Appelbaum: illustra la storia aziendale della Lavazza intrecciandola con quella dell'industria italiana del XX secolo. Si articola in cinque "gallerie" tematiche: Casa Lavazza, la Fabbrica, la Piazza, l'Atelier, Universo.

In questo schizzo, l'architetto Cino Zucchi illustra la sua idea per i flussi interni ed esterni del pubblico, allineandoli sull'asse di via Parma, una via secondaria rispetto alla percorrenza principale data dalla via Bologna. I prospetti curvilinei non costituiscono un invito ma - per usare le parole di Zucchi rappresentano uno «sfondo dello spazio pubblico».

La Nuvola sorge su antiche rovine/ analoghe a quelle non molto lontane / su cui si fondarono, in epoca affine / tre chiese basiliche paleocristiane.

I reperti della basilica paleocristiana risalente al IV sec.

L'artista newyorkese Lisa Hoke ha creato una installazione di forte impatto visivo riutilizzando gli imballaggi prodotti dall'azienda, per caratterizzare l'entrata sul lato di via Bologna.

Il nuovo edificio raccontato da Marco Lavazza, vice presidente "Lavazza": «Un investimento di 120 milioni di euro, cospicuo ma ponderato, ricambiato dalla città.»

Un viaggio all'interno della Nuvola.

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