Una piazza al posto del giardino di Palazzo Carignano, a due passi da piazza Castello.
Una piazza ottocentesca che occupa uno spazio già predisposto nel telaio urbano disegnato per il primo ampliamento seicentesco, e occupato sino a metà 1800 dai giardini del Palazzo Carignano.
Informazioni a cura di:
Caterina Gaspardo Moro, Martina Savi, Setareh Pedone, Staff Landscapefor (2019-2025)
Coordinate geografiche:
45.0686° 7.6866°
Tag:
#carlo-alberto, #arte, #disegno, #urbano.POI correlati:
Inserita nel tessuto urbano del primo ampliamento, compreso tra piazza Castello e piazza San Carlo, la piazza è stata ricavata dall'antico giardino di Palazzo Carignano. Sulla piazza si apre, oltre alla manica del Palazzo Carignano costruita per ospitare la sede del Parlamento italiano fino al 1864, la Biblioteca Nazionale, la Galleria Subalpina e Palazzo Campana, sede storica dell'Università.
Nel Catasto napoleonico (1806), il Palazzo Carignano, non ancora completato con la manica orientale, aperto sul giardino, e con le pertinenze delle scuderie (dove oggi c'è la biblioteca Nazionale)
In corrispondenza del primo tratto dell'odierna via Cesare Battisti, ad inizio del XVII secolo, vi era la "contrada del giardino", così chiamata perché costeggiava l'ormai inesistente giardino retrostante di Palazzo Carignano. Popolarmente era anche detta «contrà del giardin del prinsi». La via sbocca davanti al portone settecentesco del Palazzo Graneri della Roccia, che ospita oggi il Circolo dei Lettori torinese.
La manica nuova di Palazzo Carignano occupa una parte del giardino originario e domina la piazza, dove il monumento a Carlo Alberto si trova in posizione eccentrica, per rimanere sull'asse visuale dell'omonima via.
Progetto di un monumento a S.M il Re Carlo Alberto da innalzarsi in Torino nel centro della Piazza Emanuele Filiberto, 1847.
In una prima versione si prevede un monumento, con le allegorie della fede cristiana, dell’eguaglianza civile, della carità e della libertà, che, nella versione definitiva, sono sostituite da soldati di diverse armi.
Il progetto. del 1851, di sistemazione della Piazza (di Gabriele Capello) a confronto con la situazione attuale:il munumento non si muove, il palazzo si avvicina.
Visuale dell'angolo della Biblioteca prima della Seconda Guerra Mondiale ed ai giorni nostri.