Il simbolo di Genova, accesa dal Medioevo a segnare un porto famoso a livello mondiale
Un edificio funzionale è da secoli il monumento simbolo della città. Il faro più alto del Mediterraneo, secondo in Europa. Oggi ospita un museo multimediale che raccoglie racconti e testimonianze su Genova e la sua provincia.
Biglietto intero: € 6 (Museo + Parco + Lanterna)
Informazioni a cura di:
Germana Chiusano, Isabella Rizzitano (2018-2025)
Coordinate geografiche:
44.4045° 8.9046°
Indirizzo:
Rampa della Lanterna, 16126 Genova GETag:
#architettura, #medioevo, #recenti.
Due giovani balilla in divisa ai piedi della Lanterna appena restaurata, negli anni '30 Archivio fotografico del Secolo XIX
Ancora oggi la Lanterna di Genova è il simbolo della città. Un tempo propaggine a ponente e indicazione dell'ingresso al porto, è stata innalzata sul promontorio chiamato Capo di Faro ed è stata inglobata nell'area portuale e cittadina nel corso dell'espansione.
Da sempre la Lanterna è oggetto di potenziamenti e ricostruzioni. L'intervento più imponente risale alla fine della dominazione francese. I genovesi, dopo aver cacciato l'esercito di Luigi XII, demoliscono il loro quartier generale, proprio ai piedi della Lanterna. I danni portano ad una totale ricostruzione, terminata nel 1544 e che ci riconsegna la Lanterna nel suo aspetto attuale: 120 metri sul livello del mare, 77 metri di altezza, nuove scale in muratura che sostituiscono qelle in cord...
Il complesso sistema di lenti della Lanterna permette di proiettare il fascio luminoso visibile fino a 25 miglia di distanza
La passeggiata della Lanterna ripercorre le mura di fortificazione. Oggi è percorribile grazie a un lavoro di riqualificazione che ha ridato la Lanterna ai genovesi
La Lanterna è da sempre oggetto di leggende popolari. Una di queste riguarda il suo costruttore. Si racconta infatti che il costruttore, di cui non si conosce il nome, nel mostrare la sua creazione sia stato gettato dalla finestra da alcuni rappresentanti della Repubblica. Per i benpensanti l'omicidio sarebbe stato compiuto per evitare il replicare della magnifica opera in altre città. Per le male lingue, invece, il gesto portò al non pagamento del progetto.