L'officina per la produzione del gas necessitava di una sede con caratteristiche precise: almeno trecento metri di distanza dall'abitato, grande disponibilità d'acqua e inoltre vicinanza alle strade dalle quali giungevano i rifornimenti di carbone. Venne scelto un terreno nelle vicinanze di Porta Nuova, all'epoca al di fuori dei confini della città, e il progetto venne affidato all'architetto Carlo Gabelli e all'ingegner Gautier. Dopo gli accordi con il Municipio per la posa delle tubature nel sottosuolo, cominciarono i lavori di costruzione dell'officina del gas, che era composta da un edificio principale per gli uffici, dalle abitazioni del personale di pronto reperimento, dai depositi di combustibile e da alcuni macchinari utili per la distillazione del gas dal carbone.