Il progetto del Canale di Caluso, oggi

Nel 1865 vengono attuati alcuni interventi finalizzati ad aumentare il rendimento economico del Canale. Nel 1883 vengono scavati 20 chilometri di canali secondari al fine di aumentare le concessioni irrigue che all'epoca risultavo di 7500 utenze. L’idea di considerare il tracciato idrico un’importante fonte per la produzione di energia risale agli anni quaranta del Novecento, quando a Castellamonte venivano installate 5 centraline; uno dei maggiori esponenti di questa iniziativa era Ettore Giraudo, proprietario della conceria Alta Italia. Sorsero centraline anche su iniziativa di altre aziende della zona. Durante la seconda metà del XX secolo sono stati effettuati interventi di consolidamento delle strutture del canale, eliminate le dispersioni d’acqua... Nel 1983 sono state realizzate opere di canalizzazione sotterranee della roggia di Mazzè, mentre nel 1994 è stato costruito un canale che confluisce nelle acque della Dora Baltea in località Gabriella.

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