La necessità di forza idrica

Fin dal Medioevo borgo Dora è stato il cuore manifatturiero torinese, i numerosi molini della Città, presenti nell'area erano familiarmente detti Molas, da qui prende il nome il canale. L'espansione della produzione richiese nuova forza idraulica e rese necessaria la costruzione di una «bealera» apposita, che servisse la polveriera e potenziasse poi l'impianto dei mulini della città.

Borgo Dora nel 1819. Si distinguono sulla sinistra il vasto complesso della Polveriera e sulla destra i molini Dora. Al centro lo scaricatore della Sabionera e dopo i molini quello del Frisetto. In basso sulla sinistra si intravede il canale della Fucina

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