da Fotografia: Beppe Giardino
“… le sfide per costruire il “25 Verde” sono state molte. Innanzitutto il progetto del verde, la sua manutenzione e la possibilità di vita e crescita nel tempo. Il verde aveva il sopravvento su tutto poiché tutto ruotava attorno al verde. Il verde doveva essere rigoglioso e preponderante; il resto quasi secondario. È un cambiamento di mentalità da parte di tutti. Normalmente nelle costruzioni il giardiniere e l'agronomo arrivano per ultimi. Ma qui gli alberi sono la costruzione del paesaggio ed il costruito un accessorio funzionale all'abitare”.
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