Di Caci Giovanni
Fin da subito si è deciso che la ciminiera doveva esser conservata, andava mantenuta per preservare la memoria del luogo operaio che vide per molti anni un elevato numero di persone lavorare nella ex fabbrica. Essendo stata conservata ha rappresentato un vincolo ed una sfida nella progettazione planimetrica del complesso. Ancora oggi viene utilizzata come camino di scarico di tutti gli impianti. Inoltre ha assunto la funzione di torre campanaria e di simbolo di riconoscimento dell’intero luogo.
«Anche la scelta di conservare e nobilitare una grande ciminiera già esistente in quello spazio di città, dove un tempo sorgevano strutture industriali, vorrei che fosse letta come un sincero atto di omaggio e di riconoscenza al sudore di tanti lavoratori che in quel luogo hanno affrontato fatiche per realizzare i propri ideali di vita e per rendere più qualificata e più conosciuta nel mondo l’operosità della nostra gente » (Severino Card. Poletto, Arcivescovo di Torino) in MB p.72, vedasi bibliografia.
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