Una galleria di vetro

Il fabbricato della stazione ricalca volontariamente, reinterpretandole in chiave contemporanea, le tipiche gallerie in vetro del XIX secolo, strutture caratteristiche delle grandi hall ferroviarie dell'ottocento. Il corpo interno, caratterizzato da ampi spazi vetrati in cui filtra un'intensa luce naturale che si combina con quella artificiale, è particolarmente maestoso e restituisce l'idea di uno spazio imponente e slanciato, come una cattedrale sotterranea che si estende flessuosa per i suoi 385 metri di lunghezza e 30 di larghezza.

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