Di Francesca Civera
A livello planimetrico sono stati decisi solo due vincoli all’interno dell’appartamento, ovvero i bagni e la cucina, il resto è lasciato agli abitanti, possono decidere se preferiscono un unico openspace se preferiscono locali più piccoli, se vogliono o meno un soppalco se lo pensano come ripostiglio o come stanza a tutti gli effetti. Sono scelte che possono variare di volta in volta che cambiano gli abitanti o che si modificano le esigenze e i desideri degli abitanti.
«Cambiano le famiglie, le loro dimensioni e la loro composizione, e con esse i comportamenti, i bisogni e i servizi: nuclei di convivenza sempre più piccoli coesistono con altri invece sempre più grandi. […] La precarietà del lavoro, gli spostamenti fisici che esso sovente impone, la costante indeterminatezza della nostra situazione famigliare trasformano continuamente le nostre abitudini e con esse i nostri bisogni quotidiani, a cui lo spazio della casa è strettamente legato.» [FC, p.133]