Di Francesca Civera
« “Vivo più la casa grazie alla sua luminosità” […] si spinge a sottolineare l’importanza di crescere il proprio bambino in un ambiente luminoso, dove la percezione dell’avvicendarsi del giorno e della notte si fa chiara ed evidente. […] Lo stesso avviene per i cambiamenti atmosferici o per il susseguirsi delle stagioni, con cui gli interni domestici entrano in stretta relazione, modificandosi con essi e assecondando le variazioni di luci e ombre che filtrano dalle vetrate al punto che “l’abitare è diventato un’esperienza che cambia con le stagioni, con la giornata”. […] La zona notte, più intima e privata, viene relegata negli spazi sul retro della casa, sottratta all’impertinenza dei eventuali sguardi indiscreti (provenienti dalla corte). » [FC, 97]