Di Francesca Civera
Il progetto per lo stabilimento di via Aosta 8, fu affidato a Pietro Fenoglio architetto che nel 1904 aveva curato gli ampliamenti di altri fabbricati della Gilardini presso Ponte Mosca. Nel concepire il progetto si rifà alla cultura neo-medievale concependo l'edificio-fabbrica come una "cattedrale del lavoro". Conosce ed utilizza anche le nuove tecniche razionaliste inaugurate dalla rivoluzione del cemento armato alla fine del secolo precedente. La pianta, razionale, progettata con un interasse tra i pilastri tale da garantire un adeguato spazio del lavoro riflette la volontà di creare un edificio funzionalista che rinunci al decorativismo eclettico ed ai vari revival del secolo precedente e che metta al centro la funzionalità dell'edificio.