Un'esedra per andare in piazza

Nel XVIII secolo la villa è così importante che le si disegna un edificio ad esedra, dall'altra parte della strada davanti alla facciata, con un passaggio per andare dritti in Piazza Maggiore. Oggi esiste ancora tutto, malconcio, mentre non c'è più nulla verso l'interno: sono sparite le due “barchesse” laterali e il grande giardino ad aiuole contornato dai broli

A. Varani, particolare dalla “Pianta geometrica di Este”, 1788. Nota l'eleganza cn cui la scritta "Via di S.Martino" è messa in modo che la M maiuscola cada nell'esedra.

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