da www.mqcvisions.net/TorinoSparita/
Al numero due di Via Garibaldi, all'angolo di piazza Castello c'è la casa eretta per la famiglia Quaglia, signori di Barbaresco nel 1771, su progetto dell'architetto Luigi Michele Barberis. L'edificio rispecchia i canoni dell'architettura adottati nella contrada di Dora Grossa: aperture allineate in facciata, balconcini in ferro battuto, continuità dei cornicioni. Si tratta di una realizzazione tardiva, 32 anni dopo il tracciamento della via del 1739 e 15 anni dopo il manifesto del 2 novembre 1756 in cui i "delegati della città per l'allineamento di via Dora Grossa" invitavano i proprietari che ancora non avevano ricostruito a vendere le loro case medioevali oppure ad impegnarsi a demolirle ed a riedificarle nell'intervallo di due anni.