L’ artista, invitato a ridisegnare la Cappella Anselmetti con i due piccoli ambienti attigui, ha deciso di basarsi su due aspetti chiave di questo intervento: il silenzio e il vuoto. Su questo Bertolini ha voluto basare l’organizzazione della ristrutturazione, infatti ha creato un «percorso di graduale passaggio dalla riflessione all’elaborazione e al fare» con l'intentdo di rendere praticabile l’immaginazione.