Mandria di Chivasso Chivasso

Nel marzo 1785 la Mandria viene data in affitto per un periodo di vent'anni ad una “Società Pastorale” che ne affittò i terreni, con lo scopo di perfezionare le coltivazioni e che vi impiantarono un grande allevamento di pecore Merinos, allevamento unico in tutta Europa per numero di capi e per estensione dei terreni. In quegli anni le antiche scuderie vennero trasformate in ovili, stalle e magazzini, e venne istituito un opificio per la fabbricazione di drappi di lana. Si era inoltre messa in attività una manifattura di panni a Torino e a Rivoli, in stabilimenti di proprietà della Società Pastorale, dove le stoffe venivano sottoposte ai procedimenti di tintura, follatura e apparecchiatura. Complice la realizzazione della ferrovia economica Torino-Rivoli lungo Corso Francia, la seconda metà dell’Ottocento è poi caratterizzata dalla nascita di diverse fabbriche nel settore, come il Cotonifìcio Leumann, sito a Collegno ma fondamentale per l’economia rivolese e torinese. Le scelte economiche per il Regno, dei Sovrani dell’Ottocento, diedero sempre meno importanza allo stabilimento della Mandria di Chivasso, privo di prestigio aulico.