La struttura architettonica del complesso monumentale

Il complesso centrale di edifici, progettato dall'architetto Bays, viene strutturato secondo uno schema a tre corti. I fabbricati a Nord e a Sud, su due piani e più stretti rispetto a quello centrale, hanno una struttura a manica semplice, ed erano destinati alle funzioni collegate all'allevamento e alla coltivazione, come deposito di fieno e granaglie, attrezzature e materiali, e stalle in cui erano ospitati gli animali. Sono poi presenti due padiglioni a Levante e Ponente, simmetrici e organizzati su tre piani fuori terra. La destinazione d'uso di questi era quella di abitazione del personale dell'azienda. Al centro si trova il cortile principale, di forma quadrata e con pavimentazione in pietra, nel quale si trovava il vecchio abbeveratoio. Ai lati quattro ampi ingressi carrai portano verso la corte centrale. Esternamente, tutto il complesso è stato realizzato in mattoni pieni lasciati a vista. Mentre internamente, gli ambienti si presentano caratterizzati da volte a botte, a vela o a crociera, soffitti cassettonati in legno, pavimenti in cotto, decorazioni sulle porte in legno, o ancora colonne in pietra e camini in marmo.

Schema delle destinazioni d'uso. (Rielaborazione da: D. Miserere - S. Russo, La Mandria di Chivasso. Storia e architettura di un insediamento produttivo sabaudo, rel. V. Comogli, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, Tesi di Laurea, 1991).

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