L'idea originaria

Sin dai progetti di Amedeo di Castellamonte del 1674, accanto all'Accademia Reale erano previsti un maneggio e una scuderia «da fabbricarsi in forma di croce». L'aula centrale della grande croce, a pianta ottagonale e coperta da una cupola, doveva ospitare il maneggio. Di tutti gli edifici, la Cavallerizza era quello architettonicamente più complesso. La sua funzione era molto cara ai sovrani e non è un caso che la sua ubicazione faccia parte dell’insieme dei palazzi del potere. Importanza confermata da un editto della Madama Reale Maria Giovanna Battista alle varie corti europee nel 1677, in occasione dell'apertura dell'Accademia Reale. Ai giovani cadetti si insegnerà a "montar a cavallo, correr all'Anello, alle Teste, e al Fachino, a Ballare, a far di Spada, a volteggiare, l’Esercitio di Guerra, et evoluzioni Militari..."

La veduta del Theatrum Sabaudiae indica, in basso a sinistra, il complesso dell’Accademia Reale e della Cavallerizza secondo il progetto di Amedeo di Castellamonte allora in costruzione (manca ancora il Teatro Regio e il completamento dei Giardini reali).

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