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Internato per un pappagallo

Ajax è innamorato di una fanciulla, Annita, fortemente legata al suo pappagallino, Socrate. Un giorno Socrate fugge di casa e la donna promette che non sposerà Ajax fino a che questi non l'avrà riportato in salvo.

Partono così lunghissime avventure, anche oltre oceano, per poter recuperare il volatile. Ogni volta che si giunge ad un soffio dall'acciuffarlo, questi fugge, incasinando sempre più la vita del giovane protagonista. Che viene ricoverato in un ospedale psichiatrico, affinchè venga curato da quella che si crede la sua ossessione per i pappagalli.

Fortunatamente Ajax riesce ad evadere dal manicomio, mentre il pappagallo se ne torna tranquillo nel suo paese, sorvolando l'oceano fino a poggiarsi sul suo trespolo. L'uomo però ha trovato di meglio della sua fidanzata tiranna ed insensibile e resta a Cuba, con la giovane ragazza che lo ha aiutato insieme al padre a fuggire dal manicomio.

Nonostante le vicende siano ambientate all'Avana, le riprese vennero effettuate al Manicomio di Collegno, cogliendo i veri malati ivi ricoverati.

La fuga di Socrate: (Rodolfi Film, 1923) Regia: Guido Brignone

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