La certosa di Collegno

Lo schema plano volumetrico della Certosa aveva una composizione specifica: ogni monaco aveva la sua cella, una casetta a due piani con un vasto solaio e un balcone, circondata da un giardino con un pozzo o una sorgente. La cella è ispirata alla povertà: mobili semplici, una piccola biblioteca, una statua della Madonna, un letto in legno, un crocifisso. Al piano terreno si trovano la legnaia, laboratorio del tornio, falegnameria con i vari strumenti. Al piano primo ci sono due camere, le quali si affacciano al grande chiostro.

R. Miglio, Nel cuore di Collegno: storia di una certosa, Grugliasco, Informa, 2000.

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