Il progetto era basato sull'idea della Sindone come testimonianza estrema del mistero della Redenzione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo. L'architettura stessa diventa dunque l'esperienza per “salire dentro la morte” fino alla luce della gloria divina. Guarini stesso spiega come il colore scuro scelto per la pavimentazione rafforzi la sensazione di “andar salendo entro la terra”. E arrivando in alto, la luce attraversa gli spazi tra gli esagoni e le numerose finestrine della cupola, secondo un principio descritto da Guarini nell'Architettura Civile (1737, trattato III): "Il luogo ovvero oggetto illuminato sembra maggiore di quello che sia l'oscuro. Perchè l'ombra degli oggetti maggiormente fa distinguere le prominenze, e tutti i loro risalti, perciò la vista maggiormente si stende".