Una sezione che meraviglia

Al progetto della Cappella lavorano i Castellamonte padre e figlio e Bernardino Quadri, ma l'autore della spettacolare cupola che vediamo oggi è Guarino Guarini, che riprende il cantiere interrotto nel 1667. La sezione rivela la straordinaria idea di Guarini di realizzare la cupola come un teatro di luce continuamente variabile, che stupisce il visitatore dall'esterno ed emoziona il visitatore all'interno. L'architetto solleva il livello di imposta e crea un tamburo traforato da altissimi finestroni, sul quale poggia la cupola, formata da dodici costoloni in muratura che supportano la lanterna. Con questo stratagemma la cupola appare molto più elevata in altezza e la cuspide svetta ben al di sopra della cupola del Duomo e del tetto del Palazzo Reale.

La sezione è inserita tra le tavole del Theatrum Sabaudiae, e presenta una strana deformazione della cuspide (che probabilmente non stava nel formato della tavola), non rendendo giustizia al disegno guariniano.

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