A church and convent complex among the oldest in Genoa, today important for the treasures of the Baroque that it contains
The basilica, important even before 1000, today has a neoclassical façade and a sumptuous Baroque interior, full of paintings and frescoes. The Romanesque bell tower was demolished due to its deterioration and the sixteenth-century cloister is altered by the buildings that surround it since the 18th century.
Information curated by:
Isabella Rizzitano (2019-2025)
Geographic coordinates:
44.4116° 8.9301°
Tags:
#architettura.
La zona, a poca distanza dalla ripa e dalla piazza diventata dei Banchi dove avevano luogo gli scambi commerciali, sorgeva fuori le mura cittadine. Probabilmente per via della leggenda legata al Basilisco e a San Siro, intorno al VII secolo, divenne la prima cattedrale della città. La collocazione fuori dalle mura portò verso lo spostamento della cattedrale in un luogo più protetto, preferendo quindi San Lorenzo.
E' una delle più antiche di Genova. Tradizionalmente la sua costruzione viene collocata nel IV secolo in un'area probabilmente cimiteriale, fuori dalla cinta muraria carolingia. Inizialmente intitolata ai 12 apostoli, divenne la tomba di Siro, il vescovo famoso per il miracolo del basilisco, e successivamente fu cattedrale di Genova.
I lavori iniziarono nel 1584 e furono completati nel 1619. La decorazione interna venne realizzata nell'arco di tutto il secolo mentre la facciata, in stile Neoclassico, venne realizzata nel 1821 su disegno di Carlo Barabino.
Il campanile della basilica di San Siro si presentava con la tipica struttura romanica che ancora oggi si può osservare dalle Vigne, dalla Commenda di Pre e da Sant'Agostino.
La facciata si presenta con il disegno di Carlo Barabino. Già Rubens aveva riportato il progetto della facciata della chiesa nel 1622. Ai lati del portale due statue in stucco della Fede e della Speranza. Sotto al timpano bassorilievi della vita di San Siro ispirati all'agiografia del Santo.
Tre navate divise in due file di archi sorrette da colonne binate. L'interno si presenta ricco di opere d'arte e di sculture
Eretto dai padri teatini nel 1575, venne ridimensionato con l'apertura di via Cairoli. Oggi versa in uno stato di semi abbandono e non è visibile. Al centro, dove si trovava il pozzo, sorge una struttura circolare sormontata da un tetto a pagoda e sostenuta da una serie di colonnine in ghisa ad uso di bagni pubblici, rimasta in funzione fino agli anni 30
Il 23 giugno del 1805 qui venne battezzato Giuseppe Mazzini, nato il giorno prima nella casa di via Lomellini, oggi sede del Museo del Risorgimento.