Di Girolamo Franchini
La villa viene donata al Comune nel 1940, per usi culturali e sociali, da un'erede Dolfin Boldù, un ramo che unisce due famiglie nobili veneziane. Il complesso viene utilizzato come scuola superiore per qualche decennio e alla fine del 1900 necessita di restauri. Con i restauri si attrezza lo spazio, inadatto agli standard moderni delle scuole, a biblioteca.
Il Disegno preparatorio della mappa diGirolamo Franchini, del 1775, mostra con pochi tratti precisi i requisiti della villa urbana: la tipologia ad asse centrale dell'edificio, la pertinenza del giardino che attraversa tutto il lotto, sino al cancello.