Di Girolamo Franchini
La villa viene donata al Comune nel 1940, per usi culturali e sociali, da un'erede Dolfin Boldù, un ramo che unisce due famiglie nobili veneziane. Il complesso viene utilizzato come scuola superiore per qualche decennio e alla fine del 1900 necessita di restauri. Con i restauri si attrezza lo spazio, inadatto agli standard moderni delle scuole, a biblioteca.