Icona della Categoria "Sec.XV"Cattedrale di Santa Maria Assunta Acqui Terme

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Testimonianza di una storia millenaria: dalle absidi romaniche al campanile del XV secolo, alle decorazioni interne barocche.

La costruzione della Cattedrale è espressione del potere vescovile che fin dai primi secoli decide le sorti di Acqui. Il vescovo Guido, oggi onorato come Santo e patrono della città, la consacra nel 1067, dedicandola a Maria Assunta. Legata alle vicessitudini della città nei secoli, la Cattedrale vive momenti di grandi trasformazioni; conserva alcuni tesori, come la cripta romanica con 98 colonnine e le volte a crociera e poi il Trittico del Bermejo nell'aula capitolare.

Informazioni a cura di:
milli paglieri, Setareh Pedone (2019-2024)

Coordinate geografiche:
44.6741° 8.4713°

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Indirizzo:
Via Domenico Barone

Tag:
#duomo, #piazza, #religione.

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L'immagine aerea mostra la collocazione della Cattedrale al centro della piazza e all'interno del tessuto antico della città.

Contesto / La piazza del Duomo

La carta di fine Settecento mostra la piazza a T da poco terminata, delimitata dagli edifici e con la cattedrale al centro.

Il mosaico, trovato nel 1845 sotto il presbiterio, si trova ora al Museo Civico di Arte Antica di Torino. E' fatto risalire alla data del 1067, anno indicato nell'iscrizione, in cui la Cattedrale veniva consacrata dal vescovo Guido.

La Cattedrale in pianta, con elencati i diversi interventi realizzati in epoche differenti.

L'originale cripta occupa l'area del transetto e del coro con un fitto susseguirsi di colonne e archi.

L'interno è stato trasformato nel corso di otto secoli, dal XI al XIX, ma i diversi interventi sono a testimoniare la sua storia.

La lastra fotografica del 1930 mostra la Cattedrale prima degli interventi di restauro che hanno riguardato le fronti sulla piazza.

Nel filmato la cattedrale si presenta con tutti i suoi tesori.

Nella foto del 1999 una veduta aerea della Cattedrale e dei fabbricati limitrofi: il palazzo vescovile, il seminario, i chiostri.

La Madonna è seduta su una sega (che rappresenta Montserrat, dove sorge il celebre santuario catalano, che significa proprio monte dentato), mentre tiene in braccio Gesù bambino con lo sguardo rivolto verso un cardellino legato ad un filo.

Nel video il racconto del periodo d'oro della città, il Quattrocento, quando arriverà nella Cattedrale il Trittico dedicato alla Madonna di Monserrat.

Il trittico è stato restaurato a cura del Lyons club alla fine del secolo scorso. Il restauro ha riportato i colori originari, molto vivi e cancellato alcune sovrapposizioni databili al tempo dell'entrata del dipinto in Cattedrale.

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