da ilpiccolo.net
Il castello subisce una trasformazione radicale negli anni Ottanta del Quattrocento, per volere di Guglielmo VIII Paleologo, in concomitanza con la realizzazione della nuova cerchia di mura della città; perde così la sua funzione residenziale e diviene un presidio militare, occupato da un funzionario marchionale. Ma le mura e il castello risultano inadeguati al controllo e alla difesa della città e subiscono una serie di attacchi e distruzioni, in particolare con l'arrivo della polvere da sparo; le più devastanti avvengono durante la guerra del Monferrato, tra il 1628 e il 1631, quando la città viene sottomessa ai duchi di Mantova e poi nel 1646, quando l'esercito spagnolo fa saltare in aria il castello con sette mine. Una successiva demolizione avverrà in occasione dell'assedio francese del 1746.
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