La futura Mole non divenne una sinagoga poiché Alessandro Antonelli suggerì troppe modifiche al progetto: su tutte l'innalzamento della costruzione fino a 113 metri, 47 oltre l'idea originale (ora si erge per 167 metri). L'innalzamento della quota provocò però anche un'impennata dei costi di realizzazione, oltre al rendere l'edificio troppo vistoso per essere un luogo di culto.