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Antiche Terme

Sulla sponda destra della Bormida, i primi stabilimenti termali sono sorti nel Quattrocento e si sono rinnovati fino ad oggi.

L' Acqua, elemento caratterizzante della città, sgorga da diverse fonti, da quella centrale della Bollente e anche dalle colline oltre il fiume Bormida. Qui, dai tempi romani, riempie le vasche e, attraverso la formazione di fanghi, diventa pratica curativa per il corpo. Attorno a questo grande patrimonio si sono sviluppati nei secoli gli stabilimenti termali e si è costruita la fama e la ricchezza della città.

L'Hotel Antiche Terme, l'Hotel Regina e diversi stabilimenti e strutture della zona, come la piscina, risultano oggi chiusi, in attesa di una ridefinizione del futuro del complesso delle Terme della zona Bagni.

Informazioni a cura di:
milli paglieri, Raytrayen Beakovic Lauria (2021-2024)

Coordinate geografiche:
44.6638° 8.4722°

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La ricostruzione di parte delle terme romane si trova al Museo Archeologico di Acqui.

La piscina romana, recuperata dagli scavi di inizio Novecento sotto il corso Bagni.

Il disegno del 1813 con la scritta Facade des bains d'Acqui N°2 è opera dei francesi insediati ad Acqui a inizio Ottocento. In quel periodo furono avanzate molte proposte di modernizzazione delle terme, ma nessuna venne realizzata.

Nel disegno, l'architetto Giovanni Battista Scapitta, incaricato del progetto di nuove terme, studia la frana scesa del monte dello Stregone fino a valle, danneggiando i bagni.

Il progetto in pianta di Giovanni Battista Scapitta del 1688.

Il prospetto delle Regie Terme con le due nuove ali porticate.

Il ponte viene realizzato negli anni '40 dell'Ottocento dall'ingegnere Ignazio Michela, ma la sua edificazione era già stata approvata nel 1825.

Il prospetto principale e la sezione del progetto dello Stabilimento degli indigenti. L'iscrizione in facciata ricorda: «PAUPERUM SALUTI THERMALEM AEDEM / REX CAROLUS ALBERTUS / ANNO MDCCCXLVII»

Sistemazione della zona oltre Bormida prevista nel 1854 da Lorenzo Gianone.

Gli edifici delle antiche terme dopo la soprelevazione degli anni Trenta del Novecento.

Progetti / La grande piscina

Il manifesto di Filippo Romoli, stampato dalla Barabino & Greve nel 1932, fa parte di una serie di affiches di Acqui, considerate capolavori dell’estetica decò. Sullo sfondo si vede l'edificio del Kursal, sede del Casinò, abbattuto nel dopoguerra.

Nel filmato del '32 dell'Istituto Luce Cinecittà, uno spaccato di quelle che erano le intenzioni del regime rispetto al turismo: una chiara apertura alle classi borghesi e popolari, uno svago alla portata di tutti.

Frame dell'Acquedotto Romano preso da un video dell'Istituto Luce data: 09/08/1963 durata: 00:01:24 colore: b/n sonoro: sonoro

Racconti / Gli anni recenti

Il plastico del progetto di Kenzo Tange per l'ampliamento delle Antiche Terme degli anni 2000-2004, poi abbandonato. Prevedeva un'alta torre con albergo e un centro congressi, l'ampliamento dello stabilimento Carlo Alberto e nuove strutture.

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