Il miracolo del Cristo Moro

Accanto all'altare su cui viene celebrata la Messa, si nota un crocifisso ligneo sconosciuto ai più. Si tratta di una scultura databile alla seconda metà del XIII secolo e per la leggenda popolare ha del miracoloso. Si racconta che la statua sia arrivata a Genova durante le Crociate e da subito abbia iniziato a dispensare grazie ai devoti. Nel '700 i Domenicani decisero di piallare via barba e capelli per sostituirli con capelli veri; proprio a questo periodo risale uno dei miracoli più ricordati. Una giovinetta incinta, accompagnata da alcuni testimoni, si rivolse al Cristo per chiedere se era vero che il suo innamorato avesse promesso di sposarla. Il Cristo mosse la testa annuendo così il ragazzo, che rifiutava la paternità, fu costretto a sposarsi. Un restauro degli anni '70 ha tolto barba e capelli posticci al Cristo, ricollocandolo nella zona lui dedicata. L'immaginario popolare, tuttavia, non riconosceva più la statua per questo una copia con barba e capelli è stata realizzata e sistemata sull'altare dell'abside laterale, creado un interessante gioco suggestivo. Riguardo all'origine della scultura, è necessario chiarire che, nonostante la leggenda voglia una partenità mediorientale, la croce a Y suggerisce una matrice nordica.

Il Cristo Moro originale, quello nell'immagine, si trova oggi accanto all'altare maggiore, posto al termine della navata centrale.

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