Un’antichissima forma di culto

Risale alle tradizioni preromane una delle più antiche pratiche che veniva svolta a Santo Stefano fino ai primi decenni del Novecento: l’utilizzo della chiave guaritrice per la rabbia. Fedeli, viandanti e abitanti della zona si recavano in questa chiesa per curare le ferite inferte da cani rabbiosi: una chiave rovente, resa incandescente negli ambienti della cripta, veniva posta sui lembi di pelle infetti con lo scopo di avviare il processo la cicatrizzazione e guarigione.

La prima chiave capace di guarire dalla rabbia era quella che San Pietro consegnò a Sant’Uberto. Raffigurazione della chiave di Sant’Uberto da Antiquités Sacrées conserveés dans les anciennes collégiales de S. Servai ser de Notre-Dame, p. 71

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