da settimanalelancora.it
Il progetto di restauro veniva affidato all'inizio degli anni trenta a Marcello Piacentini che in quegli anni stava lavorando a Monterosso, alla realizzazione della villa e del mausoleo per i coniugi Ottolenghi. Il vecchio ospedale veniva ristrutturato in tutte le sue parti ed erano riportati alla luce i grandiosi loggiati a tre ordini. I lavori per il nuovo “Ricovero” erano completati nel 1934, quando veniva aperto «ai miei amici ospiti -sono le parole di Arturo Ottolenghi- che sono stati per tanti anni disagiati, peggio, in condizioni di assoluta miserabilità». Dotato di un ingresso separato, era stato poi allestito il “Salone delle minestre”, con la volta in paramano a vista dei lombardi Ambrogio e Aristide Dall'Acqua, in cui venivano somministrati giornalmente più di duecento pasti ai bisognosi esterni.