Di Irene Balzani
Nel 1426, con la morte del parroco Perino De Bovis di Santià, la parrocchia venne soppressa e i terreni vennero assegnati al Capitolo della Cattedrale di Ivrea la quale nominò un sacerdote in aiuto del parroco di Bollengo. Nel tempo il sacerdote fu sostituito con un eremita che aveva il compito di custodire l’edificio, ospitare i pellegrini, coadiuvare il parroco e andare nelle chiese della Diocesi a chiedere offerte.