Il luogo di culto oggi, si presenta circondato e nascosto da una fitta vegetazione progettata apposta per separare il monumento dal suo immediato contesto antropico, che vede un circondario di insediamenti, campi coltivati, filari di vite e terrazzamenti. Inoltre la separazione dell’edificio rispetto il resto della radura è rimarcato da una recinzione che la isola sul lato sud-est; mentre a nord-est la delimitazione è data da una siepe, frutto dei restauri del 1981.