Una secolare grande tenuta agricola

L'abbazia di Staffarda possedeva un migliaio di giornate di terreno, originariamente bosco e palude e bonificate nei secoli da grandi comunità di monaci e di conversi e di altri famigli che si aggregavano per partecipare al lavoro e alla protezione data dalla abbazia. La conduzione dei campi si è mantenuta per secoli anche dopo la scomparsa dei monaci e l'abbandono del complesso conventuale, sino ad oggi.

Nelle splendide monografie regionali illustrate del Touring club, Staffarda nel 1958 è ripresa come tipica tenuta agricola della "Granda".

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