Parco Boschetto Nichelino

Giro per il Boschetto

E' considerato un Parco storico in quanto ha assunto particolare significato culturale per la città. L'area, infatti, situata ai margini della città, è solo apparentemente marginale, vivendo tra più periferie: quelle di Torino e di Nichelino e delle loro marginalità sociali e culturali.

Dopo aver installato gli attrezzi, l'area picnic è stata ampliata, aggiungendo molti tavoli e sono stati messi poi diversi barbecue. Il Sindaco ne aveva ordinato la chiusura per i vari rifiuti che i cittadini hanno lasciato: l'area è stata poi riaperta grazie all'aiuto dei volontari che hanno ripulito la zona.

Pista Ciclabile nel Parco Boschetto

Inizio dei lavori per ampliare la Tenuta della Spinetta.

Nel 1585, Carlo Emanuele I di Savoia fece costruire per la moglie diciottenne Caterina D'Asburgo, secondogenita di Filippo II di Spagna, il Castello di Miraflores. Divenne questo il nome del parco, che in spagnolo significa “guarda i fiori”, in riferimento al fantastico scenario naturale e paesaggistico, su cui la reggia piemontese s'affacciava. Il Sangone fu deviato per creare un grande giardino; ci fu però una violenta piena e il torrente arrivò fin sotto le mura e le rovinò.

Quadro di Ignace Jacques Parocel che riproduce le fasi della battaglia al termine dell’assedio di Torino del 1706.

Il Boschetto, precedentemente di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, dal 2006 è entrato a far parte del patrimonio della Città di Nichelino che lo ha sottoposto ad un ambizioso progetto di recupero e riqualificazione naturalistica.

A Nichelino alcuni parchi cittadini sono stati trasformati in palestre a cielo aperto. L'iniziativa è del Comune, che da tempo aveva in mente di inserire in porzioni di parchi già altamente frequentati, attrezzi per l'attività fisica, per creare così delle "palestre nel verde". Al Boschetto ci sono 15 attrezzi, di tutte le tipologie, anche per i diversamente abili.

Master Plan con elaborazione di carte sui fiumi di Torino: Po, Dora Riparia, Stura, Sangone.

Ripulito il sito dai detriti e dalla vegetazione spontanea che lo ricopriva quasi per intero, è tornato visibile un imponente muro di mattoni. Si tratta di un muraglione di contenimento della scarpata: il castello Miraflores, che fu demolito nell'Ottocento, sorgeva sulla sommità in posizione un po' più arretrata. Dal terrazzamento naturale, attraverso una scalinata monumentale, si scendeva al retrostante parco, l'odierno Boschetto di Nichelino.