Il 7 dicembre 1917, in pieno periodo bellico, il presidente del gruppo Fiat, Giovanni Agnelli, annuncia il proprio ingresso nel settore della siderurgia, mettendo a punto un'operazione che lo porta ad assorbire le Ferriere Piemontesi. Al termine del conflitto mondiale, la Fiat intraprende un'opera di ampliamento del complesso, un'operazione terminata nel 1920. L'enorme comprensorio industriale era distribuito su tre diversi settori: i laminatoi e le fonderie trovavano posto nel perimetro delimitato dalle vie Orvieto, Verolengo, Borgaro e da corso Mortara, corrispondente all'area Vitali.