Le origini

Il Parco fu progettato verso la fine degli anni cinquanta da Pietro Bertolotti, allora direttore del servizio Giardini e Alberate del Comune di Torino. Questo fu costruito nei possedimenti ceduti dalla famiglia Morelli di Popolo, alla città, per farne un parco pubblico. La realizzazione avvenne sulla grande spianata che avrebbe dovuto ospitare la dimora-fortezza del marchese Carlo F. M. Ferrero d'Ormea, Ministro di Vittorio Amedeo II, sepolto nella chiesa parrocchiale di Cavoretto. Il Marchese aveva fatto costruire nel 1737 le prime terrazze, ma la costruzione non fu mai completata, poiché intervenne il veto del re Carlo Emanuele III, che mal vedeva una vera e propria fortezza sovrastare la città e tenerla quasi sotto tiro in caso di occupazione nemica.

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