Icona della Categoria "Mappe storiche"Luogo della Villa e brolo Bragadin Este

Luogo della Villa e brolo Bragadin

Una villa veneziana e un brolo oggi scomparsi

Fuori dall'ansa sud-ovest del Bisatto, oggi chiamato " all'Olmo", dal XVII secolo la famiglia Bragadin possedeva un palazzo con esteso brolo. Della tenuta oggi rimane l'ingresso da via Augustea, oggi arco monumentale, ridotto a spartitraffico, e una delle due torrette d'angolo, oramai mozzata e inglobata nel muro di recinzione di Villa Albrizzi, nel cui giardino è stata inglobata anche una parte del brolo. Tutta l'area è stata lottizzata a partire dalla metà del 1900, con l'apertura del Viale Rubin De Cervin, .

Informazioni a cura di:
Raytrayen Beakovic Lauria (2023-2024)

Coordinate geografiche:
45.22929° 11.64988°

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Indirizzo:
viale rubin de cervin

Tag:
#mubrog.

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Materiale di documentazione / testo

NON PIU' VISIBILI Palazzo e brolo Bragadin Di fronte all'ansa sud-ovest del Bisatto, nel punto che ora chiamiamo all'Olmo, prima della realizzazione del Viale Rubin De Cervin, esisteva un palazzo con esteso brolo di proprietà di Daniele Bragadin, della cui consistenza dà conto la planimetria datata 1662. Della presenza del brolo originario rimane come testimonianza l'arco monumentale che si incontra lungo via Augustea, ridotto a spartitraffico, e una delle due torrette d'angolo, quella n...

Materiale di documentazione / testo 2

I Bragadin erano una famiglia patrizia che – specie tra il XV e il XVI secolo - fu spesso rappresentata nelle più alte cariche della Repubblica di Venezia, ma espresse anche numerosi militari, ecclesiasti e uomini di cultura, tra i quali: Alvise (1500-1575) editore e tipografo che ebbe una stamperia in caratteri ebraici; Marcantonio (1523-1571) politico e militare che difese Famagosta dagli Ottomani; un altro Marcantonio (1593-1658) nipote del precedente, vescovo di Vicenza e cardinale a Roma...

1770 ca _ G. Franchini (attribuito), particolare dal disegno preparatorio, MNA Il disegno in questo punto è piuttosto impreciso poiché gli allineamenti stradali non coincidono. Si legge comunque il brolo stretto e lungo con le aiuole del giardino e il filare di alberi allineati con l’attuale via Augustea. A metà si scorge l’arco d’ingresso da cui si diparte il viale alberato che porta al palazzo e alle adiacenze lungo l’attuale via Salute. In alto, a chiudere di traverso, una barchessa

fine 1700 _ M. S. Giampiccoli, particolare dall’incisione “La città di Este”, MNA La prospettiva schiacciata delle due incisioni non danno conto del palazzo, ma si leggono bene (specie nel disegno del Giampiccoli) il giardino a sinistra e la barchessa a nord (vedi 1775 _ G. Franchini, particolare dall’incisione “Ateste”, MNA)

fine 1700 _ G. Franchini (attribuito), particolare dal disegno della veduta da nord, MNA Nel disegno si vede a sinistra l’edificio a tre piani del palazzo con le adiacenze, poi il brolo e più a destra, appena accennato, il giardino col filare di alberi allineati lungo il muro di confine con via Augustea

1788 _ A. Varani, particolare dalla “Pianta geometrica di Este”, MNA La pianta rappresenta il grande brolo disegnato con 6 aiuole e l’articolato impianto dei fabbricati della villa e delle adiacenze in fronte alla piazza della “beverara”

1802 _ Giacomo Alessi, disegno che riproduce fedelmente un precedente disegno peritale eseguito da Domenico Ponzetti nel 1765, particolare, ASV I due palazzi di Ca’ Bragadin, all’Olmo e di fronte al Ponte della Girometta, con alle spalle, genericamente indicato anche a nome di Ca’ Zenobio, il brolo

Materiale di documentazione / 1813 _ Catasto Napoleonico, particolare, ASP

1813 _ Catasto Napoleonico, particolare, ASP (vedi 1845 _ Catasto Austriaco, particolare, ASP) Entrambi i catasti indicano un edificio centrale a corte e a nord il corpo stretto e lungo della barchessa

1853 _ Catasto Austro-Italiano aggiornato al 1873, particolare, ASP Nella mappa la corte è sostituita da un altro edificio e non compare più la barchessa a nord. L’edifico sull’angolo in alto a destra è ampliato

Materiale di documentazione / 1907 _ Primo Catasto Italiano, particolare, ASP

1907 _ Primo Catasto Italiano, particolare, ASP Il primo catasto italiano riporta numerosi frazionamenti dei fabbricati principali, con nuove costruzioni anche all’interno dei lotti.

1980 _ Fotorilevamento aereo, particolare, Ufficio Tecnico Comunale La lottizzazione degli anni ’60, che ha occupato per intero il brolo Bragadin, si è sviluppata attorno all’asse viario che ha messo in comunicazione l’Olmo con via Augustea

Materiale di documentazione / 2024 _ Immagine da Google Maps

2024 _ Immagine da Google Maps L’area del brolo Bragadin oggi

Materiale di documentazione / 1907 _ Primo Catasto Italiano, particolare, ASP

1907 _ Primo Catasto Italiano, particolare, ASP Il primo catasto italiano riporta il frazionamento dei fabbricati principali, ai quali sono aggiunte altre costruzioni all’interno del lotto 727. Ulteriormente frazionate sono le proprietà lungo via Isidoro Alessi, mentre è unificato in un unico mappale il resto del terreno del brolo

Catasto Italiano, 1907, ASP

Storia / Mappa, ASV

Mappa, ASV

Nella foto aerea del 1969 la lottizzazione è già completa, con tanto di viale e di rotonda che isola su via Augustea il portale storico di ingresso al Brolo.

Il cabreo del 1662 , di Francesco Alberti, mostra il grande brolo attraversato dal viale (oggi via Rubin de Cervin) e la parte abitata, più modesta. ma affacciata su una piazza (oggi dell’Olmo) con l'approdo per i Bragadin

Dal particolare della mappa del Franchini del 1775, la prospettiva schiacciata non dà conto del palazzo, ma si leggono bene la barchessa a nord e la separazione tra aia/orto e brolo

1845 _ Catasto Austriaco, 1813 _ Catasto Napoleonico, Entrambi i catasti dividono il brolo da tre proprietà con edifici: una corte chiusa centrale quasi senza pertnenze e gli annessi rurali a sud e a nord, con la barchessa

Il bellodei particolari: nel disegno del monastero di San Francesco di metà 1700 di Fra Bortoli, in alto a destra, oltre il canale, è mostrata quella che probabilmente era la facciata del Palazzo Bragadin all’Olmo

Fotografia di Enrico Fontana

In blu il quartiere derivante dalla lottizzazione del brolo Bragadin. In rosso l'ambito delle cinque tenute veneziane seicentesche che hanno colonizzato la campagna a occidente del Bisatto. Per fortuna nessun altro ha ceduto alla voglia di far villette in fila.

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