Una prospettiva centrata su due importanti fuochi @ Il primo Ampliamento barocco

Di Ignazio Sclopis el Borgo, Fredrich Bernhard Werner da Collezione Simeom ASCT

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Una prospettiva centrata su due importanti fuochi

L'asse portante dell'ampliamento meridionale, la via Nuova prevista nei primi anni del XVII secolo, parte dal Palazzo Ducale e la piazza Castello antistante, attraversa la piazza Reale e prosegue con uguale ampiezza e disegno fino alla Porta Nuova e alle fortificazioni. Una fuga prospettica verso i due poli focali; un segno forte, dove l'architettura e il disegno a scala urbana coincidono e rappresentano le esigenze della città e della corte sabauda. Un segno tracciato dal primo architetto ducale Ascanio Vitozzi nel tessuto esistente che diviene la spina dorsale del nuovo ampliamento con Carlo di Castellamonte. Un progetto fortemente perseguito dai duchi sabaudi, da Carlo Emanuele I a suo figlio Vittorio Amedeo I e, alla sua morte, dalla Madama Reale Maria Cristina.

Nelle due incisioni settecentesche le vedute prospettiche dalla piazza Reale (piazza San Carlo) verso il Palazzo Reale a nord e verso la Porta Nuova a sud.

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