Di Carlo Morello da Archivio MuseoTorino
I nobili che costruivano i loro palazzi nella "città nuova", non sempre rispettavano le regole imposte dagli editti ducali, finalizzati a esercitare un controllo sulle nuove opere. L'editto del 1621 dispone che chiunque voglia costruire deve progettare "la fabbrica secondo disegno di detto Castellamonte.."; ma la Madama Cristina deve ribadire nel 1646 "E' perchè molti per loro comodità non fabbricano i corpi delle case sovra le contrade più frequentate ma vi tirano invece le muraglie delle corti e dei giardini.... per questo comandiamo di dover fabbricare ivi le case fino al livello delle strade, e portare nella parte di dentro cortili e giardini". Nel 1678 la Madama Reale Giovanna Battista dovrà nuovamente imporre, con un editto, le costruzioni sul filo e con la medesima altezza del cornicione.
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