Il primo Ampliamento barocco Torino

Le scelte della Madama Cristina per l'abbellimento della città nuova proseguono in continuità con i progetti di inizio Seicento. Alla morte del marito nel 1637 proclama che "all'intera perfettione della città nuova e della vecchia si attenderà continuamente, a Dio piacendo, conforme a' disegni stabiliti". La Madama Reale tiene al prestigio e alla magnificenza della città, come testimonia l'ambasciatore veneto Francesco Michiel, che in una visita a corte nel 1671, affermerà che la città "in se stessa niente include di riguardevole, se non quello che fu costrutto da Madama Cristina, che con la magnificenza delle fabbriche e con l'unione di nuovi baloardi l'ha resa più cospicua ed in miglior modo munita"