Di Tommaso Borgonio da Theatrum Sabaudiae 1682
Contemporaneamente al primo ampliamento e alla realizzazione dei nuovi isolati, avviene un lento rifacimento delle fronti degli edifici e un raddrizzamento delle strade della città vecchia. Il fenomeno della riplasmazione del tessuto esistente accompagnerà anche i successivi ampliamenti della città sia nel XVII che nel XVIII secolo. La creazione della via Nuova (via Roma), all'interno delle mura, aveva comportato un taglio negli isolati esistenti e il disegno unitario di nuove fronti, ma aveva lasciato all'interno degli isolati le maniche e i viottoli tipici di un tessuto denso, ancora medioevale. Lo stesso fenomeno proseguirà negli altri quartieri. Sarà sempre prioritaria l'immagine esterna della città, data da un rigido ordine e dall'uniformità delle fronti su strada che definiscono il disegno urbano.
Nell'immagine tratta dal Thetrum Sabaudiae, il primo tratto della contrada Nuova (via Roma), fino alla piazza Reale (piazza San Carlo) con il rigido disegno delle fronti esterne. La suddivisione dei cortili interni non corrispondente alla realtà del tempo
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