da Martha Pollak, Turin 1564-1680, London 1991
La seconda fase dell'ampliamento meridionale coincide con la realizzazione della piazza San Carlo, nel 1644, a seguito dell'abattimento delle vecchie mura. Si presentano due condizioni favorevoli per concretizzare i desideri di rappresentanza e aulicità, cari al sovrano; la disponibilità di terreni di proprietà demaniale e il periodo di maggiore prosperità socio economica favoriscono l'interesse per le nuove costruzioni. I terreni vengono ceduti a nobili e notabili, a condizione che le fronti dei nuovi palazzi seguano il disegno definito dall'architetto ducale, Carlo di Castellamonte. La piazza è destinata così a residenze di altissimo livello, in netto contrasto con l'edilizia semplice che caratterizza la contrada nuova, destinata a commercianti e affittuari.
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