L'ingresso a sud: la Porta Nuova. @ Il primo Ampliamento barocco

Di Autore ignoto da Ada Peyrot, Vittorio Viale, Immagini di Torino nei secoli, Torino 1973

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L'ingresso a sud: la Porta Nuova.

Attraverso la Porta Nuova farà il suo ingresso trionfale nel 1620 Cristina di Francia, giovane sposa del duca Vittorio Amedeo I. L'evento verrà considerato come l'inaugurazione della contrada Nuova. La Porta diviene il nuovo ingresso sud della città, collegata alle tre strade esterne verso il Valentino e il castello di Millefiori e verso i borghi di Orbassano e Stupinigi, fino a Nizza. La via, di grande traffico commerciale, condiziona la struttura degli isolati della nuova contrada, soprattutto quelli più prossimi alla porta, destinati ad una classe media di commercianti: i lotti, ancora di sapore medievale, hanno stretti affacci su strada e magazzini al fondo del cortile; al piano terra si trovano le botteghe, al di sopra tre piani di abitazioni con altezza costante.

Il disegno, di autore ignoto, mostra la "città nuova" in costruzione e i viali alberati delle grandi strade esterne verso sud. In primo piano il Monte dei Cappuccini e il Borgo Po, al di qua del fiume.

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