Il primo ampliamento fuori dalle mura @ Il primo Ampliamento barocco

Di Augusto Cavallari Murat da a cura di Politecnico di Torino, Forma Urbana ed Architettura nella Torino Barocca, 1968

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Il primo ampliamento fuori dalle mura

Sul finire del secolo XVI, l'architetto ducale Ascanio Vitozzi disegna i primi interventi all'interno della città quadrata. Allineando i fronti che delimitano la via Palazzo di Città e la piazza Castello, si realizzano i primi esempi di quell'architettura uniforme, di grande rigore, che sarà la cifra della città per i secoli a venire. Medesimo disegno uniforme delle facciate verrà previsto dal Vitozzi per la riplasmazione di sei isolati esistenti nella "via Nuova", (attuale via Roma) centrata, così come l'asse di via Palazzo di Città, sul Palazzo Ducale. L'ampliamento verso meridione verrà progettato da Carlo di Castellamonte sulla continuazione della via Nuova. L' asse della contrada si svilupperà verso sud fino alla Porta Nuova, congiungendola idealmente con la piazza Castello. (vedi POI la via Roma "vecchia")

Una sintesi dei primi interventi all'interno e all'esterno della città quadrata: l'asse di via Palazzo di Città, quello della via Nuova all'interno delle mura e la sua prosecuzione all'esterno che diventa l'asse centrale del primo ampliamento.

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