Di Ignazio Parrocel da Ada Peyrot, Vittorio Viale, Immagini di Torino nei secoli, Torino 1973
Il primo re sabaudo, vittorioso.
Il primo re sabaudo Vittorio Amedeo II, a seguito degli anni di guerra e del violento assedio di Torino del 1706, dove riesce a sconfiggere l'esercito francese, si ritrova a dover affrontare la riorganizzazione dello stato e quello della capitale. La sua politica tende al rafforzamento dell'autorità di sovrano assoluto, attraverso l'accentramento dei poteri rispetto alla nobiltà, il riordinamento dell'esercito e anche un ridisegno della città che possa esprimere il nuovo pensiero politico. Proprio dai Quartieri Militari, nuova porta a ovest e al contempo moderna caserma, prende avvio il terzo ampliamento di Torino, sfruttando l'area già acquisita con la costruzione della nuova cinta fortificata per l'assedio del 1706.
Il dipinto, fatto realizzare dal principe Eugenio che aveva portato aiuto al cugino Vittorio Amedeo per liberare Torino dall'assedio dei francesi, mostra le mura completate e lo spazio ancora libero accanto alla cittadella. Nel dipinto il sud è in alto.
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